Ecco riflessi in busta paga della Legge di Bilancio 2024, ve li abbiamo riassunti qui di seguito:

Esonero parziale sui contributi a carico dipendente, con una differenza

Confermato l’esonero sull’aliquota dei contributi previdenziali (IVS) dovuta dai lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, pari:

  • al 7% se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro, ovvero
  • al 6% se la retribuzione imponibile è superiore a 1.923 euro ed inferiore a 2.692 euro.

Qual è la novità? Nel 2023 sulla tredicesima mensilità l’esonero era pari al 3% per retribuzioni imponibili fino a 1.923 euro e al 2% per retribuzioni imponibili comprese tra 1.923 euro e 2.692 euro. Nel 2024 l’esonero è riconosciuto “senza effetti sul rateo di tredicesima”, pertanto sulla tredicesima mensilità sarà dovuta la contribuzione piena.

Elevati i limiti di esenzione dei fringe benefits

Per l’anno 2024, in deroga a quanto previsto dall’art. 51, comma 3 del TUIR in base al quale non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se, complessivamente, di importo non superiore ad euro 258,23 nel periodo d’imposta, è stato innalzato il limite di esenzione.

Secondo le nuove regole, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di euro 1.000 il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, incluse le somme erogate o rimborsate agli stessi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica, del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa nonché per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

Il predetto limite di esenzione è aumentato ad euro 2.000, con produzione di apposita dichiarazione, per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico (ex art. 12, comma 2, TUIR).

Congedo parentale

La Legge di Bilancio 2024 interviene nuovamente sull’articolo 34, comma 1, primo periodo del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (D.Lgs n. 151/2001) in tema di congedo parentale e dispone, per i genitori che fruiscono alternativamente del congedo parentale, in aggiunta all’attuale previsione di un’indennità pari dell’80% della retribuzione per un mese, il riconoscimento di un’indennità pari al 80%, in luogo dell’attuale 30%, per un ulteriore mese, entro il sesto anno di vita del bambino. La disposizione in esame si applica con riferimento ai lavoratori che terminano, dopo il 31 dicembre 2023, il periodo di congedo di maternità.

Detassazione” lavoro notturno e festivo settore turistico – alberghiero

Introdotto originariamente dalla Legge n. 85/2023 a favore dei lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, il trattamento integrativo speciale è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2024, ed è pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, effettuate nei giorni festivi per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024.

Esonero previdenziale lavoratrici madri

Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, è riconosciuto un esonero del 100% dei contributi previdenziali:

  • nel limite annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile;
  • a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
  • con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Per il solo anno 2024, l’esonero è riconosciuto anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Detassazione premi di risultato

Con la Legge di Bilancio 2024 viene confermata per il 2024 la riduzione transitoria dal 10% al 5% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali regionali e comunali, su premi di risultato e forme di partecipazione agli utili d’impresa.

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